La Galleria Francesca Minini
La Galleria Francesca Minini si trova in via Massimiano 25, nel dinamico quartiere artistico di Lambrate. Lo spazio espositivo si sviluppa su un unico piano e ha due sale aperte al pubblico per le esposizioni. La galleria partecipa a delle fiere artistiche.
La personale “Immaculate cloud” di Matthias Bitzer
Alla galleria Francesca Minini ha esposto l’artista tedesco Matthias Bitzer.
Matthias Bitzer nasce a Stoccarda nel 1975 e da circa dieci anni sperimenta diverse combinazioni di disegno, scultura e pittura per trovare nuove possibilità applicative.
Per questa personale ha esposto sperimentazioni di disegni, sculture e collage che danno vita a un percorso tra astrazione geometrica e figurazione.
Matthias Bitzer prepara le sue mostre come se fossero dei linguaggi. I dipinti, i collage e le sculture parlano una grammatica personale e si muovono armonicamente nello spazio come delle parole su una pagina di un libro.
Osservando le opere create dall’artista sembra di trovarsi all’interno di una grande installazione unitaria – o a un unico paesaggio caleidoscopico – in quanto tutte le opere sono accumunate da una logica precisa. In realtà ogni opera si esprime attraverso mezzi espressivi differenti. I piani spaziali delle opere sono differenti e hanno diversi ordini di volumi e profondità ma sembrano far parte di un’unica grande costruzione.
Matthias Bitzer mette al centro della sua ricerca artistica le categorie di spazio e tempo distorcendole e contraendole. Inoltre cerca di pensare allo spazio come a un insieme contemporaneamente unico e molteplice, estendibile ma anche divisibile senza alterare le sue strutture fisiche.
L’artista con le sue opere cattura l’attenzione e offre un’esperienza visiva inedita in cui le forme conosciute dall’essere umano sono private della leggibilità originale e il tempo e lo spazio sono improbabili. Questo accade perché Matthias Bitzer combina insieme elementi figurativi reali e astratti raffigurati con curve, luci, colori, riflessi e segni sui muri. Grazie a questi elementi cerca di rievocare nell’osservatore delle memorie che spingono all’analisi e alla ricerca di un contesto.
Credits
Foto di Elena Degregorio