La Galleria STATUTO 13
Diego Toscani ha inaugurato ieri la sua personale alla Galleria STATUTO 13. La galleria si trova in via Statuto 13, nel quartiere artistico Brera in prossimità della fermata Moscova della metropolitana. La galleria apre nel 2012 dall’esigenza di facilitare la circolazione della cultura artistica sotto ogni sfaccettatura. Lo spazio espositivo desidera essere aperto sia all’arte moderna che contemporanea con un dialogo creativo aperto a tutti.
La personale di Diego Toscani
Diego Toscani nasce a Genova nel 1973 ma attualmente vive e lavora a Barcellona. Da giovane inizia ad esporre per le strade e nei locali della sua città e dei paesi liguri. Nel 2001 la sua arte ha avuto un cambiamento radicale in quanto l’artista è stato colpito dalla sindrome Guillaume-Barre e perde progressivamente il controllo del sistema nervoso periferico. Durante la convalescenza la sua arte abbraccia in un solo gesto significati sacrali, sensuali ed esistenziali legati alla carne dell’uomo.
Diego Toscani per questa personale espone disegni a matita, acquarello e acrilico su carta legati al tema della sessualità senza mai essere banale o volgare ma liberando il concetto da proibizioni e senso di colpa lasciando libera l’interiorità dell’essere umano grazie anche ad un romanticismo dark presente nei suoi lavori.
L’artista attraverso i suoi disegni mostra una ricerca sensuale in cui il disegno genera libertà. I cinque sensi in questo sono fondamentali e vengono espressi molto bene e creativamente da Diego Toscani. Il tatto è fondamentale in quanto grazie ad esso riusciamo ad avere la prima reale sensazione di possessione del partner. L’artista attraverso il tatto vuole anche sfatare il mito del desiderio fisico per un’altra persona giudicato malamente a causa dei pregiudizi della società. Grazie alla vista invece si rende nota la bellezza fisica, al gusto la chimica dei corpi che si incontrano. L’olfatto invece inebria la mente e grazie all’udito riusciamo a percepire maggiormente il piacere del partner.
Grazie al disegno l’artista ci offre l’opportunità di riconoscerci anche nei desideri più inconfessati e risveglia la spontaneità. Grazie a maschere, corde, frustini e tacchi a spillo ci sentiamo liberi, secondo l’artista, dalle convenzioni della quotidianità.
Credits
Foto di Elena Degregorio